I Comuni non capoluogo con popolazione superiore a 10 mila abitanti, potranno affidare autonomamente i lavori di importo inferiore a 40 mila euro. Per i lavori di valore superiore dovranno invece avvalersi di un “modulo di acquisizione aggregata”, ad esempio creando una unione di Comuni oppure rivolgendosi ai Soggetti aggregatori, alla Stazione Unica Appaltante presso la Provincia, o ancora stipulando un accordo con altri Comuni non capoluogo.